Festa, anniversario… Occasione per celebrare il senso di appartenenza al Collegio. Con un cuore riconoscente, che condivide la gioia nella celebrazione e sa accogliere l’eredità ricevuta da chi ci ha preceduto. Un gruppo umano che taglia le radici dei suoi dinamismi storici cammina verso la siccità. Il Collegio… Luogo di formazione e missione, dove tanti sacerdoti hanno fatto, e continuiamo a fare, del Vangelo esperienza di vita e missione. Sono vissuti, e continuiamo a vivere, in questa casa con il cuore aperto e pieno di nomi.
Con un brindisi alla speranza, il Collegio gioisce nel condividere la missione che oggi ci prende nelle sue reti di tradizione e storia. Quali eredi di questo patrimonio, ricordiamo la memoria accumulata, e vogliamo rendere omaggio a quelli che ci hanno preceduto, incarnando lo stesso spirito originario che li mosse. Le nubi e gli uccelli non parlano di se stessi, ma di ciò che hanno visto là da dove vengono. Le nubi non sanno disegnarlo senza trasfigurarsi, e gli uccelli non sanno dirlo senza cantare. Dopo 70 anni di vita, il Collegio continua ad avere bisogno di testimoni di questa fede in cammino.
Il Collegio S. Pietro ci insegna che lo Spirito promuove delle differenze. Qui a casa sentiamo che la cosa migliore uscita dalle mani del Creatore, dopo sua Madre, è la diversità. A Dio piacciono le differenze, la diversità, non tanto il desiderio di soffocare o di uniformare. Nel Collegio ci attendono dei fratelli diversi per imparare a respirare il Vangelo in un altro modo. La convivenza con i differenti ci fa diventare più umani. Ci umanizziamo un po’ di più ogni giorno quando siamo cordiali e vicini, accoglienti e disposti a benedire la diversità.
Celebriamo la famiglia dell’arcobaleno del Collegio. Una famiglia che aiuta a crescere in sapienza e grazia davanti a Dio e agli uomini. L’origine della famiglia sono i genitori e l’energia dell’amore. L’origine della famiglia al Collegio sono i nostri predecessori: tanti sacerdoti e vescovi passati da questa casa. Con l’energia del carisma missionario, la passione per Dio e per le cose di Dio; cioè, la vita per la missione, la passione per gli altri, per i bisognosi. Un uomo appassionato è un santo.
Abbiamo scelto uno stile di vita familiare. I nostri predecessori ci insegnano a fare di questa casa un luogo dove ognuno di noi senta che gli altri gli vogliono bene. É difficile essere cattivo quando sento che gli altri mi vogliono bene. E’ difficile essere buono quando nessuno mi ama. La semplicità e la bontà del cuore sono semi della nostra famiglia, da seminare tra noi, per raccogliere frutti di vita di Dio anche nelle nostre Chiese locali. Al Collegio, per costruire una nave, non vogliamo chiamare architetti, falegnami, specialisti. Vogliamo anzitutto contagiare l’entusiasmo per il mare agli altri.
Celebriamo la festa del Collegio con un cuore riconoscente, che ringrazia ciò che di buono troviamo a casa. Un cuore misericordioso, capace di accogliere il fratello differente. Un cuore contento, che gode la famiglia che Dio ci ha regalato. Con questi sentimenti, che diventano preghiera, auguro a tutti buona festa e buon 70° compleanno!
Con un brindisi alla speranza, il Collegio gioisce nel condividere la missione che oggi ci prende nelle sue reti di tradizione e storia. Quali eredi di questo patrimonio, ricordiamo la memoria accumulata, e vogliamo rendere omaggio a quelli che ci hanno preceduto, incarnando lo stesso spirito originario che li mosse. Le nubi e gli uccelli non parlano di se stessi, ma di ciò che hanno visto là da dove vengono. Le nubi non sanno disegnarlo senza trasfigurarsi, e gli uccelli non sanno dirlo senza cantare. Dopo 70 anni di vita, il Collegio continua ad avere bisogno di testimoni di questa fede in cammino.
Il Collegio S. Pietro ci insegna che lo Spirito promuove delle differenze. Qui a casa sentiamo che la cosa migliore uscita dalle mani del Creatore, dopo sua Madre, è la diversità. A Dio piacciono le differenze, la diversità, non tanto il desiderio di soffocare o di uniformare. Nel Collegio ci attendono dei fratelli diversi per imparare a respirare il Vangelo in un altro modo. La convivenza con i differenti ci fa diventare più umani. Ci umanizziamo un po’ di più ogni giorno quando siamo cordiali e vicini, accoglienti e disposti a benedire la diversità.
Celebriamo la famiglia dell’arcobaleno del Collegio. Una famiglia che aiuta a crescere in sapienza e grazia davanti a Dio e agli uomini. L’origine della famiglia sono i genitori e l’energia dell’amore. L’origine della famiglia al Collegio sono i nostri predecessori: tanti sacerdoti e vescovi passati da questa casa. Con l’energia del carisma missionario, la passione per Dio e per le cose di Dio; cioè, la vita per la missione, la passione per gli altri, per i bisognosi. Un uomo appassionato è un santo.
Abbiamo scelto uno stile di vita familiare. I nostri predecessori ci insegnano a fare di questa casa un luogo dove ognuno di noi senta che gli altri gli vogliono bene. É difficile essere cattivo quando sento che gli altri mi vogliono bene. E’ difficile essere buono quando nessuno mi ama. La semplicità e la bontà del cuore sono semi della nostra famiglia, da seminare tra noi, per raccogliere frutti di vita di Dio anche nelle nostre Chiese locali. Al Collegio, per costruire una nave, non vogliamo chiamare architetti, falegnami, specialisti. Vogliamo anzitutto contagiare l’entusiasmo per il mare agli altri.
Celebriamo la festa del Collegio con un cuore riconoscente, che ringrazia ciò che di buono troviamo a casa. Un cuore misericordioso, capace di accogliere il fratello differente. Un cuore contento, che gode la famiglia che Dio ci ha regalato. Con questi sentimenti, che diventano preghiera, auguro a tutti buona festa e buon 70° compleanno!